L’architettura nella quale mi piacerebbe riconoscermi deriva da tre capacità fondamentali di ordine estetico e non morale. La prima è quella analitica, nel senso che dobbiamo saper riconoscere la continuità delle tracce urbane e geografiche sia concettuali che fisiche, come essenze specifiche dell’architettura. La seconda è quella sintetica, cioè saper operare le sintesi necessarie a rendere prioritari ed evidenti i principi dell’architettura. La terza è quella profetica, propria degli artisti, dei poeti e degli inventori.“ (Gae Aulenti)
Gae Aulenti concepiva l’architettura come un’arte della città e il progetto architettonico non poteva fare a meno di commisurarsi con essa, partendo proprio dai vincoli imposti dai luoghi in cui interveniva.
La mostra vede protagonisti quattro importanti progetti di ristrutturazione ideati e realizzati da Gae Aulenti e riferiti a luoghi storici (Le Scuderie del Quirinale di Roma e il Palavela di Torino), o snodi cruciali per la viabilità della città (Piazza Cadorna a Milano e Piazza Dante a Napoli). Quattro architetture che raccontano, la visione progettuale di Gae Aulenti, la ricucitura degli spazi, il dialogo tra il preesistente e la città e l’importanza dell’arte.
La scelta curatoriale è stata quella di selezionare quattro progetti realizzati nelle quattro città della rete Open House Italia, Milano, Roma, Torino e Napoli, per tracciare un fil rouge d’autore comune nel contesto di Architetti Senza Tempo e omaggiare l’architetto Aulenti nell’anno del decennale della sua scomparsa.
Gae Aulenti. Città, opera aperta.
16_30 giugno 2022
Politecnico di Milano, Spazio Tunnel della Scuola AUIC
Via A.M. Ampere, 2
Ingresso gratuito
La mostra è realizzata da Open House Milano in collaborazione con Archivio Gae Aulenti e Politecnico di Milano nell'ambito di Architetti Senza Tempo 2022, progetto ideato e organizzato da Open House Italia e promosso dalla Direzione Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.