Arte e Architettura: un circuito di OHM per Artweek

In occasione dell’Art Week Milano Open House Milano ha curato per Yes Milano un circuito dedicato all’arte contemporanea selezionando spazi e contesti urbani che mettono in evidenza il rapporto che intercorre tra l’arte e i suoi luoghi.

Una relazione che muta nel tempo e che crea linguaggi espressivi dove il contenuto inevitabilmente dialoga con il contenitore o per sottrazione, come nel caso del white cube, o per aggiunta, come i palazzi storici sovente sedi di fondazioni e gallerie private. 

Sarà inoltre interessante osservare come l’arte ha occupato il contesto urbano nelle sue forme più spontanee, come nel caso della street art, spesso innescando un processo identitario e di riqualificazione delle aree ospitanti, o attraverso nuovi spazi indipendenti che promuovono, in luoghi inaspettati come una fermata della metro, ricerche artistiche di sperimentazione. 

 

La mappatura curata da OHM si snoderà tra gallerie private, fondazioni, spazi indipendenti, murales, in un circuito di 15 tappe da non perdere!

 

GALLERIE

1. Galleria Tommaso Calabro

  • Indirizzo: via San Sepolcro 2, Milano
  • Orari di apertura: da martedì a sabato, dalle ore 11:00 alle 19:00. Ingresso libero, non è prevista la prenotazione. 
  • Mostra in corso: Instant Warhol

Da vedere perché: La Galleria d’Arte Tommaso Calabro si trova al piano nobile di Palazzo Marietti, palazzo neoclassico di origini rinascimentali ubicato in Piazza San Sepolcro, nel centro storico di Milano. Uno scalone ottocentesco con corrimano in marmo rosso conduce alle sale espositive, ciascuna caratterizzata da pavimenti in legno intarsiato, decorazioni a stucco e affreschi.

 

2. Zero Gallery

  • Indirizzo: Via Carlo Boncompagni 44, Milano
  • Orari di apertura: da martedì a sabato, dalle 15:00 alle 19:00.
  • Mostra in corso: Francesco Gennari - Tutta la mia emotività sotto due nevicate

Da vedere perché: Lo spazio espositivo e le sue caratteristiche architettoniche e concettuali hanno sempre avuto un ruolo centrale nello sviluppo della storia e della visione della galleria. Il fatto di cambiarne l'impostazione ogni tre/quattro anni va nella direzione di immaginare il lavoro degli artisti in relazione a questo processo. La scelta è quella di fornire all'artista nuovo materiale spaziale per nuove sfide all’interno di una situazione architettonica e sociale sperimentale.

 

2. Galleria Eduardo Secci

  • Indirizzo: Via Bernardino Zenale 3, Milano
  • Orari di apertura: da martedì a sabato dalle 10.00 alle 19.00, con chiusura dalle 13.30 alle 14.30
  • Mostra in corso: spazio NOVO -  Theo Triantafyllidis, Radicalization Pipeline; spazio Eduardo Secci - Kevin Francis Gray 

Da vedere perché: In un palazzo dei primi del ‘900, a pochi passi dalla chiesa Santa Maria delle Grazie, nel centro storico di Milano, lo spazio conserva il suo fascino storico insieme ad una estetica contemporanea. All’interno del cortile, il palazzo vanta l’affaccio diretto sulla celeberrima “Vigna di Leonardo”.

 

4. Galleria Raffaella Cortese

  • Indirizzo: via Stradella 7 – 1 – 4, Milano
  • Orari di apertura: da martedì a sabato, 10.00 – 13.00 | 14.30 – 19.00.
  • Mostra in corso: Terza mostra: tre cose

Da vedere perché: La galleria si sviluppa su 3 spazi espositivi disposti lungo la stessa via. Le due gallerie su strada (civico 1 e 4) sono state pensate come due vetrine, mentre lo spazio al civico 7, seminterrato, è concepito come uno spazio in grado di cambiare forma a seconda della mostra che viene ospitata.

 

5. Galera San Soda 

  • Indirizzo: Corso Sempione 33, Milano
  • Orari di apertura: solo su appuntamento info@galerasansoda.com
  • Mostra in corso:  ‘Things are in the Saddle’, Daniel MacCarthy

 

Da vedere perché: il nucleo espositivo di GALERA SAN SODA è costituito da tre grandi finestre che si aprono sul foyer in piastrelle rosa salmone e blu di Palazzo INA, progettato nel 1957 dal visionario architetto razionalista Piero Bottoni al culmine del boom economico italiano del dopoguerra. La galleria prende il nome dalla parola italiana galera che significa carcere o deriva dalla storica genovese Galea o dalla veneziana Garea: nave o battello a propulsione esclusivamente o prevalentemente a remi in uso nel mar Mediterraneo dagli antichi greci ai fino al XIX secolo. I rematori che spingevano in avanti la barca erano tipicamente condannati a svolgere questo compito, effettivamente prigionieri e marinai.

 

FONDAZIONI

1. Studio Museo Francesco Messina

  • Indirizzo: Via San Sisto 4/A, Milano
  • Orari di apertura: da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 17.30 (ultimo ingresso 17). Prenotazione consigliata ma non obbligatoria su circuito vivaticket: https://museicivicimilano.vivaticket.it/it/event/museo-studio-francesco-...
  • Ingresso SOLO presentando Green Pass e un documento di identità valido.
  • Mostra in corso: Claudio Destito, Lo Stretto dei Messina, a cura di Isabella Maggioni

Da vedere perché: Lo Studio Museo Francesco Messina è un museo del Comune di Milano che conserva, all'interno della chiesa sconsacrata di San Sisto, opere dello scultore di origine siciliana Francesco Messina (1900-1995). Lo Studio Museo Francesco Messina si propone oggi alla città anche come laboratorio di ricerca e di sperimentazione per l’arte contemporanea.

 

2. Museo Casa Boschi di Stefano

  • Indirizzo: via Giorgio Jan 15, Milano
  • Orari di apertura: da martedì a domenica dalle 10.00 alle 17.30 (ultima entrata ore 17.00); entrata gratuita. La prenotazione non è obbligatoria ma possibile sul sito www.ticket.com
  • Mostra in corso 1: Alfrego Chighine. Le origini
  • Mostra in corso 2: Premiata Ditta. Frottage. Un dispositivo socievole

Da vedere perché: È una dimora storica a Milano progettata da Piero Portaluppi. Qui hanno abitato Antonio Boschi (1896-1988) e Marieda di Stefano (1901-1968): i due coniugi che nel corso di una vita, hanno raccolto una straordinaria collezioni d’arte contemporanea del XX secolo. Nelle sale del loro appartamento sono oggi esposti circa trecento pezzi selezionati tra le oltre duemila pitture e sculture collezionate e comprendenti opere di Piero Marussig, Umberto Boccioni, Mario Sironi, Giogio de Chirico, Arturo Martini, Achille Funi, Giorgio Morandi, Filippo de Pisis, Lucio Fontana, Renato Biroli, Aligi Sassu, Roberto Crippa, Enrico Baj, Piero Manzoni.

 

3. Fondazione ICA

  • Indirizzo: Via Orobia, 26
  • orari di apertura: Giovedì - Sabato: 12 – 19 - Domenica: 13 -19
  • Mostra in corso: Cheerfully Optimistic About the Future; a cura di Alberto Salvadori

Da vedere perché: Nel quartiere in forte sviluppo creativo di Porta Romana, la Fondazione ICA si trova in un edificio abbandonato da 30 anni. Il progetto di recupero ha voluto valorizzare l’essenza dell’edificio, lasciando trasparire l’essenza del luogo.

 

4. Fondazione Kenta

  • Indirizzo: Fabbrica Sassetti, via Filippo Sassetti 31, Milano
  • Orari di apertura: Orari variabili a seconda delle mostre, su appuntamento. Per prenotazioni: +39 3482368758
  • Mostra in corso: allestimento in corso per mostra "Antartic ResolutioN"

Da vedere perché: Da marzo 2019, le attività della Fondazione sono ospitate negli spazi della FABBRICA SASSETTI, ex stabilimento industriale nel quartiere Isola di Milano. L’edificio, fabbrica per filati di lana fondata negli anni Trenta, si trova all'interno di un cortile nascosto nel cuore artigianale di Milano.

 

SPAZI INDIPENDENTI

1. co_atto

  • Indirizzo: Piazza Sigmund Freud 1, Stazione Passante Ferroviario Porta Garibaldi, Milano
  • Orari di apertura: Aperto tutti i giorni negli orari di apertura della stazione
  • Mostra in corso: co_atto un_fair #1 “Ricominciare dal Silenzio”. Dall’8 settembre al 22 ottobre.

 

Da vedere perché: co_atto è il project space gestito da Stefano Bertolini, Ludovico Da Prato e Marta Orsola Sironi, che si articola in 18 vetrine presso la stazione del Passante Ferroviario di Milano Porta Garibaldi. co_atto è parte di Underpass, progetto di riqualificazione degli spazi all'interno delle stazioni del Passante Ferroviario di Milano, dedicati alla promozione di artistз emergentз. Underpass è inserito all'interno del Progetto DisseMina, promosso da Le Belle Arti APS – Progetto Artepassante, con il sostegno di Fondazione Cariplo - bando “Luoghi di innovazione culturale – 2019”

 

2. SpazioSERRA

  • Indirizzo: stazione Lancetti del Passante ferroviario di Milano
  • Orari di apertura: da lunedì a domenica, dalle 6.00 alle 24.00 (orario di apertura del Passante). Per info o visite guidate info.spazioserra@gmail.com  3397833364
  • Mostra in corso: materiaprima di Alice Mestriner e Ahad Moslemi

Da vedere perché: spazioSERRA, con la sua pianta ottagonale, copre un’area di 40 metri quadrati. Il suo scheletro nero in acciaio scandisce le otto facciate in ventidue vetrate che si aprono su ambiente bianco, una vasca, coperta da un tetto nero a pagoda. I pilastrini che lo sorreggono, neri all’esterno, diventano bianchi all’interno, per creare un continuum con il pavimento in resina bianca. L’unico elemento in colore è il controsoffitto in perline di alluminio azzurre, che nasconde gli impianti e ospita il sistema di illuminazione, costituita da cinque lampade al neon. Nelle ore diurne invece, lo spazio prende luce anche dal grande lucernario situato in posizione zenitale sullo spazio. Su uno dei prospetti maggiori c’è l’ingresso a SpazioSERRA, di fronte al quale si trova un grande muro in cemento armato di 6 metri di lunghezza e 3 di altezza, che supporta e nasconde la scala. Il tutto è circondato da una pavimentazione continua in piastrelle di grès acquamarina.

 

STREET ART

1. I murales dell’Ortica

2. I murales di Lambrate

3. I murales di zona Lodi

4. Il Giardino delle Culture

5. Via Giovanni Pontano, Nolo

 

Da vedere perché: Negli anni Milano ha cambiato il suo volto grazie a opere incredibili firmate da street artists internazionali - come Iena Cruz, Zed1, Eron, Millo e altri ancora -  riqualificando e trasformando così l’identità di molti quartieri di periferia e non solo. Facciate di palazzine in giro per le strade meneghine diventano musei a cielo a aperto, dal quartiere Isola a Lambrate, da Corso Lodi a Corso Garibaldi, contribuendo a dare nuova vita e colore alle strade della città